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Situato nella frazione di Capradosso, il Santuario di Montemesio posto a 450 metri di altitudine sul versante nord del Monte dell'Ascenzione è anche intitolato alla Madonna della Consolazione.
Facilmente raggiungibile attraverso una strada asfaltata tra Rotella e Castignano. Fin da tempi remoti questo luogo fu punto di insediamenti umani come dimostrano i numerosi reperti archeologici di epoca romana. Le prime notizie della chiesa attestano l'edificazione ai monaci Farfensi, su di un luogo dove vi era un piccolo tempio pagano dedicato alla dea Artemide.
Il primo nome della chiesetta fu dedicato alla vergine della "Cintura", poi in seguito alla Madonna detta della "Tempera", per l'acqua che serviva per irrigare i campi circostanti. Il luogo sacro fu probabilmente sede nel corso del Duecento e Trecento di un monastero dove si suppone abbia studiato anche il giovane monaco Girolamo Masci poi divenuto papa con il nome di Niccolò IV. Dopo l'elezione il pontefice fece dono al convento di una reliquia della Santa Croce, oggi custodita a Capradosso. Il Convento fu attivo fino al 1653, quando avvenne la soppressione per bolla pontificia, poichè come altre strutture in quei decenni non aveva un adeguato numero di monaci.
Il Santuario subì un restauro nel corso del XVIII, che ne cambiò radicalmente lo stile e il nome: venne infatti intitolata alla Madonna della Consolazione, e la statua veneratissima dalle genti del luogo è posta sull'altare maggiore.
La festa tradizionale si svolge il 15 di Agosto, quando l'ambiente circostante al Santuario è fitta comunque meta di pellegrinaggio/turismo.
Nel giardino attiguo si può ammirare una gigantesca e suggestiva quercia secolare alta circa 25 metri, ormai considerata una delle più antiche ed imponenti dell'Italia centrale.

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