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Nella frazione di Gabbiano, posta sul versante di levante della montagna "dei Fiori", quasi nascosta tra le abitazioni, vi è la piccola chiesa di San Nicola.
La prima menzione è del 1183 quando è tra i beni dell'abbazia di San Nicolò a Tordino, dipendente da Montecassino.
Nel 1585 è la diocesi aprutina a eleggere il rettore della chiesa, ma l'anno successivo per volontà di Papa Sisto V, viene sottoposta alla diocesi di Montalto delle Marche, del quale ancora fa parte.
Nel 1913 il parroco don Alessandro Calidori viene nominato tramite Regio Decreto, nel 1986 la parrocchia è stata soppressa ed aggregata a quella di Cerqueto.
L'edificio presenta una copertura a capanna ed un campanile a vela con due campane.
Sopra il portale, una lastra consumata dal tempo attesta: "D.O.M. Templum hoc in honore divi nicolai pilatum laudabili studio ac cura Iosephi Marcitti de Civitella Gabbiani prepositi vigilantissimi constructum fuit anno salutis 1734".
L'interno, ad unica navata, presenta la zona presbiteriale leggermente sopraelevata che ospita un altare.
La copertura a capriate racchiude, come in uno scrigno, le statue di santi, tra cui quella di Nicola di Bari a cui è dedicata la chiesetta.

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