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Polesio è il luogo natale di Felice Centini, che venne alla luce nel 1562. Personaggio con forza di carattere e ingegno, optò per la carriera religiosa. Venne favorito alla scalata ecclesiastica da Papa Sisto V, suo conterraneo e membro dello stesso ordine religioso: erano infatti entrambi frati Francescani Conventuali. Il Centini si rivelò un grande predicatore e solido teologo e per questo, dopo una serie di importanti incarichi e di riconoscimenti, nel 1611 venne nominato Cardinale del Sant' Uffizio Ascolano col benestare di Paolo V, suo estimatore. La notizia fu accolta con tripudio e festeggiamenti da parte della città che gli aveva conferito la cittadinanza già nel 1593. Tutta la sua famiglia quindi si trasferì ad Ascoli, iniziando a risiedervi stabilmente tanto da dare avvio ai lavori di realizzazione di Palazzo Centini-Piccolomini. Nel 1613 il Cardinal Centini divenne vescovo di Macerata e Tolentino, città di fondamentale rilievo nello stato pontificio. Qui vi soggiornò spostandosi poco a Roma per tenersi fuori dalla terribili rivalità che intercorrevano tra principi della chiesa. Tuttavia il suo ruolo di Inquisitore del Sant' Uffizio lo costrinse a presenziare ad alcuni processi tra cui i due a Galileo Galilei. Nel frattempo il suo patrimonio personale cresceva così come il benessere della sua famiglia tanto che vennero acquistate case e terre soprattutto lungo la valle del Tronto e attorno a Polesio. La vicenda di suo nipote Giacinto (https://www.habitualtourist.com/938) fu per il cardinale Centini una situazione di sconcerto ed imbarazzo, ma rimanendo nelle sue terre maceratesi nonostante tutto, diede prova al pontefice di spirito incrollabile e di rettitudine. Dopo la condanna e l'esecuzione del nipote, fu magnanimo e aiutò la sua famiglia. Morirà a Macerata nel 1641.

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