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Palazzetto Longobardo
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Il palazzetto Longobardo si trova lungo via Soderini, che in epoca antica veniva denominata "Strata Sancti Jacobi". In tempi odierni la via si presenta fiancheggiata da maestosi palazzi che spaziano dal XII al XVII secolo, con facciate in travertino, sontuosi portali e finestre sormontate da timpani e lunette o da architravi sui quali sono incisi motti di antica saggezza. Contrariamente alla sua denominazione questo edificio non ha nessun legame con il popolo dei Longobardi perché fu edificato nel XII secolo. Il disegno architettonico costituisce un eccellente esempio di "palatium-turris", ovvero una casa-torre della prima età comunale che sicuramente venne adibita come residenza da una famiglia nobile discendente dai Longobardi. Costruito con blocchi squadrati di travertino ascolano, il complesso risulta gradevole ed elegante. Sulla facciata e su un lato campeggiano delle piccole bifore con colonnette centrali dotate di basi lavorate a pigna e capitelli a forma di foglie d'acanto stilizzate. Sugli archetti monolitici e sugli stipiti si vedono dei bassorilievi con scene riguardanti la caccia, figure di animali e rami di alloro. Sulla bifora che si estende su Via Soderini sono ricavati degli incavi nei quali in origine erano poste delle scodelle di maiolica. La sezione superiore della facciata è percorsa da un fregio a nastro intrecciato che viene ripreso anche sul lato occidentale. La porta presenta un pesante architrave formato da un parallelepipedo di travertino sormontato da un triangolo di scarico. La base della costruzione è composta da grandi blocchi di travertino, mentre nella parte superiore sono state utilizzate pietre di taglio più piccolo. Le feritoie che si restringono leggermente verso l'alto servivano per dare maggiore stabilità alla struttura e sono percorse, nella parte bassa e ad intervalli regolari, da delle pietre aggettanti sulle quali appoggiare delle armi di difesa per colpire dall'alto gli invasori restando coperti. La porta d'ingresso è costituita da un possente architrave monolitico che, oltre ad avere una funzione di gusto estetico, doveva servire a sgravare il più possibile il vano della porta dal peso della muratura sovrastante e ripartirlo dagli stipiti. Oggi il Palazzetto è la sede dell'Ostello dei Longobardi, attigua si erge la Torre degli Ercolani, una delle più maestose della città.

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