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Emidio Celani
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Viene al mondo ad Ascoli nel luglio del 1866 da una famiglia di umili origini, giovanissimo impara da solo l'arte della liuteria, provando e riprovando con il solo aiuto di semplici attrezzi che aveva a disposizione. Ancora oggi si prova stupore nel vedere la qualità e nell'ascoltare il suono dei suoi strumenti realizzati con con le sue semplici tecniche di artigiano. Iniziò cercando di riparare un vecchio violino che aveva in casa, incoraggiato dagli ottimi risultati ottenuti, proseguì le sue attività sistemando gli strumenti musicali dei suoi vicini, ed in seguito costruendone di nuovi, suo padre intuì immediatamente le innate doti e i possibili guadagni, di conseguenza gli permise di avere un piccolo laboratorio nella loro abitazione. il liutaio Adelino Galeazzi, venuto in possesso di un suo violino, ne esaltò l'estro e lo volle incontrare, dispensò Celani di consigli ed essendo un professore di violino molto apprezzato nelle Marche gli procurò nuove commissioni. La fama di Emidio quindi si diffuse sia in Italia che all'estero, in Germania addirittura gli fu offerta la carica di direttore di una famosa fabbrica di strumenti musicali, ma lui di carattere molto riservato rifiutò, anche a causa dell'amore per la sua terra. Infatti era sua abitudine la ricerca personale sui monti dell'ascolano per acquistare legnami adatti al suo lavoro, in particolar modo gli aceri, durante queste escursioni venne sorpreso da un violento acquazzone, Celani non ebbe modo di curarsi tempestivamente, si ammalò di pleurite, che degenerò in tubercolosi. La resto della sua breve esistenza fu accompagnata dalla malattia, ma la produzione di strumenti musicali fu davvero notevole, ben 32 violini, 3 violoncelli, 113 mandolini e 97 chitarre; fu anche un abile "riparatore" , agli strumenti applicava generalmente un etichetta a stampa: Restaurato da Emidio Celani". La sua produzione ebbe nel corso della sua carriera molti riconoscimenti, come nelle Esposizioni di Palermo del 1891-92 e di Milano nel 1894, oggi le sue realizzazioni sono stimate a prezzi elevati. Si può tranquillamente affermare senza alcun dubbio che Emidio Celani spentosi prematuramente nel giugno del 1898 sia stato uno dei più importanti liutai in Italia negli ultimi decenni dell'Ottocento.

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